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giovedì 5 marzo 2015

Ko Rong, l'isola dei giovani e perla della costa cambogiana

Arrivato  sulla costa cambogiana mi attende un incontro importante. Deposito la moto in un porticciolo custodito, raduno le mie cose e prendo una imbarcazione per l'isoletta di Ko Rong, dove mi attende Roby !!

Roberto è un mio amico di Cernusco S/N che però da più di un anno fa il pescatore nel nord dell'Australia. Il caso ha voluto che proprio ora fosse qui in vacanza in Cambogia per rigenerarsi dopo la stagione tosta di 4 mesi in barca.


Eccoci insieme dopo la denuncia per la rapina sulla costa


Bè, Ko Rong è la tipica isoletta da immaginario esotico:
Arrivati, non esistono moto, scooter, ne tantomeno macchine e ti accoglie la sabbia e una schiera di guesthouse, locande e fruttivendoli costruiti  in legno su due piani.








Al mattino il sole fa splendere tutto e decido di avviarmi verso la parte opposta dell'isola, a Long beach, una spiaggia lunga kilomentri, dicono imperdibile. 
Per raggiungere l'altra faccia del cerchio si può prendere il classico taxi-boat, o farsela a piedi su un sentierino che taglia l'isola..

Sentierino.


Nella prima parte si trova una seconda area in costruzione del villaggio sulla spiaggia. Probabilmente per soddisfare la richiesta di backpackers e viaggiatori (la gran parte tutti ragazzi)


Questo, come le città sulla costa, é un posto al momento interessante per investire in una attività. 
Le tasse sono a ZERO, una licenza per portare avanti una attività costa 60$ l'anno.
Si apre un conto in banca con buoni interessi con una semplice lettere che si risiede in una guesthouse o non in un appartamento in affitto.
È facile venire qui a investire in una attività ma non costruire e comprare terreni soprattutto. Con facilità si può solo affittare. Sono furbi, no come noi che vendiamo la Toscana e la Sardegna agli stranieri.

Ma torniamo al sentierino..


La strada attraversa questa specie di jungla, che in alcuni tratti si fa davvero fitta. Per lo meno ripara un po' dal sole che inizia a picchiare.


Mi vieni in mente il racconto della barista slovacca che Ci ha servito ieri al "DA MATTI" un Italian restaurant and Reggae Pub avviato 7 mesi fa da appunto Matti, un 26enne italiano, che ha deciso venire qui a provare a fare qualcosa. E sembra riuscirci.
Matti ha questo ristoranti-bar su uno dei moli e affitta anche un paio di stanzette a chi è rimasto senza letto con le guesthouse tutte full. Oltre a un ottimo caffè, fa gnocchi e tagliolini freschi tutti i giorni e pure il panino con la porchetta! La porchetta la fanno due italiani dall'isola d'elba che hanno aperto sulla costa cambogiana un macello.
Bè, come stavo dicendo, la barista slovacca.. mi raccontava che nel periodo di bassa stagione nelle stradine interne viene morso dai serpenti un viaggiatore al giorno e per fortuna c'è un medico specializzato pronto a correre.

BÈ, SPERO STA STORIA DEL SERPENTI SOLO IN BASSA STAGIONE.

La strada a un certo punto si fa rocciosa e scoscesa. Per fortuna la barista mi aveva anche consigliato di mettere le scarpe, che è meglio.

Ma a un corto punto tutta la fatica della scarpinata viene premiata. Mi trovo davanti alcuni dei colori più belli che abbia mai visto tutti insieme e posso farli scorrere tra le mie mani e immergermici.





Passiamo un'altro paoi di giorni tra serentita paradisiaca, in un mondo di soli giovani. 
Il ritorno sulla terra ferma è traumatico.
 Oltre alla delusione di essere tornati sulla terra ferma, tra ciccioni e 80enni single in cerca di cambogiane, ci ritroviamo con lo stesso problema dei primo arrivo: È TUTTO FULL.

Alla fine accade ancora il miracolo. Questa volta non disturbiamo Jhon ( in signore inglese che ci ha ospitati gratis la notte del primo arrivo sulla costa dal Vietnam), ma troviamo un Hotel che sta aprendo in questo momento, anzi non ha ancora aperto.

Ci da una stanza per 2,5$ a testa!! (qui il prezzo è circa 15$ a stanza), con aria condizionata, un letto a testa e bagno con doccia. Ci compra pure apposta lenzuoli cuscini e gadget da bagno.

Il giorno dopo si aggiunge in hotel pure una copia di italiani, anche loro qui dopo un bellissimo anno in Australia in giro in van, tra lavoretti ben pagati, vacanze e esplorazioni. 
Hanno sempre dormito in van! 
Mi raccontano di posti incredibili, di animali buffissimi, dei fantastici servizi pubblici australiani, come le bellissime docce e barbecue pubblici gratis ovunque. 
E poi di un signore che per un taglio di capelli gli ha regalato tutto quello che aveva nel proprio van ormai a fine corsa. Insomma come quei programmi tv in cui compri quello che c'è dentro un box o una cantina al buoi.
Bè in quel van c'era di tutto, tra cui un enorme panello solare da montare sul tetto e una doccia con serbatoio da tetto per van. A volte in destino ti viene incontro, a grandi balzi, come un canguro, e tu devi saltare con lui.


La voglia di Australia sale a palla, grazie milanesi d'Australia, ci vediamo presto. 









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