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lunedì 22 settembre 2014

GIORNO 2-3: LJUBLJANA, la cittá delle donne

Seconda tappa è Ljubljana, la capitale della Slovenia.

Arrivo nel tardo pomeriggio e cerco di orientarmi pedinando una coppia di backpackers. Seguendoli in effetti trovo la "cesta"(la via) che cercavo, Resljeva.


Percorsa Resljeva sulla sinistra troverò la via del mio ostello, il "24", che sembra più un nome da Motel.
Avevo prenotato un letto in una camerata da 12, mai mi sarei aspettato di trovarci 11 ragazze. Non mi sono lamentato! Anzi ho subito iniziato a conoscere le mie due "vicine" francesi, Anne e Ludivine (detta Luna) che peró sono cotte e ci diamo appuntamento per il mattino dopo. Invece io non ce la faccio a non uscire.

Prima tappa, CIBO.

Trovo un fast food sloveno con nomi impronunciabili. Costa tutto un po' meno rispetto all'Italia. Provo la pleskavica, in pratica un hamburger basso e larghissimo, piazzato dentro a un panino strano, in proporzione, e poi come si fa in Italia con... "tutto!"
 


Per digerire decido chi incamminarmi per il centro. Lubiana è proprio sul danubio e in centro è davvero carino e caratteristico, lo paragonano a una piccola Praga. Vi saprò dire tra qualche giorno se é vero! Sul lungo fiume costeggio diversi ponti tutti in stili diversi e davanti a una grande piazza ne trovo uno davvero strano, o per l'esattezza tre, uno acconto all'altro. Sono appunto i tre punti!


Proseguendo incontro altre strane istallazioni. Trovo un bosco di "iceberg"con rami che emette anche suoni da foreste e tante statuente in bronzo ovunque dalle forme e sembianze sempre più improbabili e inaspettate



In giro per la cittá non si respira aria da capitale, ma da cittá a misura d'uomo, o forse di donna visto che anche qui fuori noto gruppo di sole ragazze che girano in centro da sole scherzando e bevendo. Comincio a chiedermi se sia vero tutto ciò o se sto sognando. Da un gruppo una ragazza si stacca e viene da me mi chiede se sono spagnolo e se ho del fumo. Rispondo "no, ma ti aiuto a cercarlo".
Non é un sogno esistono davvero..

Mi sveglio in giorno dopo con le mie 11 roommate da tutto il mondo. Chiacchero un po' con le ragazze di Hong Kong per farmi dare un po' di informazione per il futuro, ma è ora di andare a scoprire Lubiana alla luce del sole. La cittá ci accoglie in festa !
Neanche a programmarlo c'é una festa piena di bancarelle per far conoscere le ONG e i loro progetti.


Mi fermo a parlare con una organizzazione specializzata sulle carrozzine sportive per disabili, parliamo anche del campione del mondo di corsa in carrozzina che per loro è un idolo, ed é Italiano. Prima di correre in carrozzina correva in F1, si chiama Alex Zanardi, è il loro Valentino Rossi.






Con in sole ci nota ancora meglio che la cittá é dominata da un castello che si trova in cima a un cocuzzolo. Con le francesi ovviamente decidiamo di arrampicarci fin la su.

eccoci.

 

Arrivati su sputando sangue per la salita ci accorgiamo che c'era una comoda e conveniente funicolare che portava su! Ci siamo sentiti comunque degli eroi per la nostra impresa.
In piú il panorama merita. Ora le bancarelle nelle piazze del centro sono piccole piccole e si vede che la periferia si distende per tutta la vallata.






Qui racconto del mio video in cui do un morso alla mozzarella in ogni posto che visito e decidono che a Lubiana vogliono darci un morso anche loro!


Visitato il castello fino alle segrete ritorniamo in centro a goderci la feste, che essendo a metà settimana sembrava creata apposta per noi.


Lungo il cammino inverso a sorpresa troviamo un signore bello attempato, quasi decrepito, che tentava di compiere la nostra stressa impresa.. Questo ci ha un po' sminuiti. Anche se a dire il vero non lo avviamo mai visto muoversi, era li fermo come lo vedere in questa foto, a metà del cammino. Spero la causa fosse una notizia molto interessante e non un ictus..








Arrivati giù sono iniziati anche i balli e canti tipici, c'é veramente una bella atmosfera dell'aria, è pieno di belle ragazze li per studio o lavoro in giro in bici, sorridenti e carine nel dare informazioni. Uno di quei posti in cui ti viene voglia di viverci un po'.




Alla sera torno dai miei "kebabari sloveni" preferiti. Sta volta proviamo i "cevapcici"

 


Anche il giorno dopo la festa continua! Ora c'è tutta una serie di bancarelle di cibo da tutto il mondo! Io sono piú per mangiare alla locale, se no che giro a fare.., peró l'atmosfera é bella e me la godo. In teoria avevo un appuntamento con Petra intorno a mezzogiorno per partire con la sua macchina alla volta di Budapest. Ci eravamo organizzati con Blablacar.com. E' una ragazza ungherese, dovevamo partire io lei e una enorme lampada nei sedili posteriori della sua Swift. Ma cambio di programma! Ha avuto una reazione allergica e partirà quando si é ripresa. La ragazza dell Hostel 24, gentilissima mi aiuta a trovare al volo un pulman che parte nel pomeriggio.
Mi godo un'ultima vista del danubio a Lubiana. Andrò a riabbracciarlo a Budapest


Mi rendo conte che in quei tre giorni ho avuto a che fare solo praticamente con donne... Cosí ho giusto 10 minuti per equilibrare e andare a salutare i miei kebabari sloveni preferiti al "burak". Sta volta mi fanno un mega cheeseburgher e vogliono una foto, come dirgli di no ?

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