La Mozzarelleria delle immagini: aprile 2015

Ciao da PRAHA !! Non la deliziosa capitale Cieca, ma una delle più lunghe navi Cargo al Mondo ( lunga 282m, larga 53 m) sarà lei a portarmi da Singapore a Brisbane (Australia) in circa 10 giorni di viaggio nell'Oceano Indiano.

Partenza 23.04.15 alle 21:00 arrivo programmato per il 04.05.15 (tempo e mare permettendo).

Poi procederò via terra per l'ultima tappa della TransAsiatica Brisbane - Sydney via terra, dove finirà il mio viaggio.

Vista dalla mia cabina: la mia prima alba su Praha, durante il carico scarico degli ultimi container al porto di Singapore.

Qui al ponto di fianco alla stanza di comando.

Vi confermo non ci sarà internet sulla nave per tutto il viaggio. 10 giorni di isolamento dal mondo. Per rilassarmi e riposarmi dopo il lungo cammino, ma anche tanto tempo per lavorare sulle foto e i video di viaggio.

Ma nei prossimi giorni controllare la mia pagina Facebook La Mozzarelleria delle immagini per qualche post pre-programmato a sorpresa !

Lascio le mie amate aree vulcaniche.
Ma non mi sposto di molto lontano.. Vado verso Bukit Lawang, villaggio dai forti legami con il fiume. Qui sono stati costruiti tanti ponti, in modo che l'acqua sia ancora più centrale nella vita comunitaria.

Ma la jungla è selvaggia, a una manciata di minuti di cammino.

L'arrivo non è particolarmente problematico. Il primo bus è uno spasso. Via vai di ragazzi sul tetto quando il bus è troppo pieno o semplicemente per andare a fumare. Il "bigliettaio" acrobata che per venire a chiedere i soldi viene appeso alla fiancata e ai finestrini aperti a riscuotere fino in fondo.

Tutto a pulman assolutamente sempre in movimento e neanche troppo piano.

Poi tantissimi palmeti. Come ne avevo visti solo in Malesia forse.

Al cambio di pulman a Medan, nonostante fossi ben preparato sui prezzi, hanno cercato di vendermi una tratta da 25.000k per 100.000k alla fine ho dovuto cedere a 75.000k (circa 5 euro, e 3 volte il vero prezzo appunto).

Ma arrivato in paese ho recuperato, mi hanno dato uno strappo gratis in motorino

vedendomi arrabbiato per la "truffa" subita

e sono andato sicuro al "inda" guest house, molto economica (una camera doppia a uso singolo costa 50.000k, circa 3,5 Euro) , il ristorante ha un menu ricco, sicuro e economicissimo e ce musica dal vivo praticamente a tutte le ore. Una sera si, una sera no, festa!

Ma qui i protagonisti si chiamato Orangotango , che nella lingua locale significa

" Uomo della jungla"

Le jungle di Sumatra sono patrimonio dell'UNESCO anche grazie a questa razza di scimmia di grande stazza che ormai si trova in natura solo qua. Sull'isola di Giava rimangono solo i fossili del passato.

Bukit Lawang è così l'unico posto in natura con guide preparate a portarti nella natura a vedere da vicino questi bellissimo animali allo stato brado.

E questo fa aumentare il costo.. vista l'unicità.

Mi propongono i prezzi di listino, che di solito sono ferrei: 70 Euro per 2 giorni o 45 Euro per tour in giornata. Non accetto. Dico che non c'è problema e starò li coi bimbi a giocare sul fiume e racconto un po' del mio viaggio.

Alla fine mi propongono 50 Euro per la 2 giorni. Accetto.

Approfitto per farmi un giro del paese, che nonostante viva dei turisti che vengono qui a fare trekking, sa essere genuino. Ti salutano tutti entusiasti come fossi il prima occidentale che vedono.

Se gli chiedi Di fare qualche scatto sono felici ed è altrettanto probabile che ti chiedano una foto insieme a te pure loro.

È mattino. Prima nota dolce: ero convinto di partire in gruppo con degli esemplari di spagnoli maschi sulla 40ina...

Invece a sorpresa il mio gruppo era composto da un padre e figlia australiani, una cortese giovane coppia irlandese...e due ragazze svedesi!!! Esulto dentro.

Ma il trekking sarà una 2 giorni tosta con tanto da camminare, soprattutto il primo giorno. Quindi ci sarà poco da far andare la lingua.

Si parte subito su duri in salita, ma le piogge di ieri hanno rinfrescato. Qui di solito è una sauna camminante, quindi siamo mooolto fortunati.

Dopo un paio di strappi e 10 minuti di cammino ecco il primo premio, un branco di scimmiette ci accoglie, facendoci capire che la jungla è iniziata davvero!

Ecco jecky, la nostra giovane giuda principale. Che sa trovare il giusto equilibrio di camminate e pause, soprattutto dove fermarsi, considerando le diverse età e stati dei componenti delle crew.

Io e le due giovani svedesi facciamo la camminata con lui e con chi si avvicenda a lui come capo gruppo, ma non ce il sacco di patate di turno. Si vede che siamo tutte persone con esperienza di trekking alle spalle e ben equipaggiati, pur arrivando da aree climatiche e geografiche del mondo molto diverse.

Le cose da imparare non finiscono mai, e durante una prima pausa "frutta fresca", con banane, mandarini e passion fruit a volontá, ci insegnano la differenza tra le formiche femmine (innocue) e i maschi (pericolosi) con culo più piccolo e testa più grossa.

Così, tranquillo, mi coccolo una femmina che non vuole più scendere!

Il cammino continua, quasi sempre all'ombra.. ma nonostante mi sembra non faccia caldissimo.. si pezza. Servono costanti pause, recuperare e idratarsi un po'.

Nella pausa pranzo una sorpresa bellissima..

Appare una particolarissima scimmietta di Sumatra, munita di crestino

Dedicata a Nikolas Grasso e Marina Preda

Sembra moolto interessato ai nostri pranzi. E quando gli propongo un assaggio del mio riso fritto con uova e verdure non se lo fa dire 2 volte!

Era davvero tanto affamato piccolino.

Si riparte. Quando la vista e le foto iniziano a diventare cosí..

troviamo un ruscello per fare pausa e rinfrescarci

Ma la lucidità torna quando finalmente compaiono loro

una mamma e..

il suo cucciolo!

Dedicata a Eugenio Ceriani

Che meraviglie..

con questo pelo lungo, liscio e rossiccio

davvero memorabile

Rispetto all'orango del Borneo sono meno aggressivi.

Stanno la maggior parte del tempo sui rami, per sfuggire alle tigri di Sumatra, cambiano giornalmente giaciglio, ma sempre all'interno della loro area di predominio personale. Dove hanno una buona memoria, ricordano bene disposizione degli alberi e situazione dei frutti in maturazione.

Le femmine hanno normalmente un solo cucciole che gli sta dietro per anche 9 anni! e prima di 6 anni non ne fanno un altro.

Almeno che un maschio non riesca a violentarle, pratica comune.

La femmina a volte viene costretta all'atto sessuale dopo che il maschio gli ha rapito il suo cucciolo.

Normalmente sono abbastanza individualisti ma formano dei branchi proprio per ottenere la protezione di maschi "buoni".

normalmente gli esemplari raggiungono i 50-90km, ma si son visti anche maschi di 130.

Infine nonostante sono prevalentemente erbivori, ghiotti di frutta matura, mangiano anche insetti e uova. Si aiutano spesso con bastoncini e rami per cacciare le larve. E usano anche altri strumenti come grosse foglie di "orecchie d'elefante"come ombrello per proteggersi dalla pioggia.

Dolcissimi madri e cuccioli che si passano il cibo direttamente dalla bocca, quasi fosse un romantico bacio nutrizionale

Dedicata a Martina Ronchi

Riprendiamo soddisfattissimi la nostra strada verso il campo base, dopo aver visto nel giro di un paio d'ore 3 femmine e 4 cuccioli.

Dopo praticamente 8 ore tra cammino e pause finalmente risentiamo il fiume per la volta che deve essere l'ultima e definitiva.

Prima di raggiungerlo c'è però una discesa molto impegnativa che sembra infinita.. e poi ci catapultiamo in un paesaggio che sembra delle favole, con enormi Orecchie d'elefante a fare da protagoniste. Mai ne ho viste di così grandi

Poi finalmente la vista del fiume e dell'accampamento stabile. È finalmente un dolce sogno che diventa realtà spogliarsi di tutto e lanciarsi in acqua.

Lo faccio sfacciatamente e irresponsabilmente, non curante della corrente,

facendomi trasportare dal torrente per una 20ina di metri e infine incagliandomi tra dei grossi sassi e rimanendo li a godere di quell'attimo per poi trovare le forse per battere la corrente e uscire rinato.

Alla fine arriva a trovarci anche una bella lucertonola!

La cena mi sembra buonissima. Come tutte quelle dopo che si è faticato tanto.

Cucina indonesiana: ossia riso con diversi accompagnamenti. Tofu e patate, pollo con una salsina, verdure miste in un'altra cremina e beef. Provo tutto facendo il bis di tutto fino a scoppiare.

Per una volta che posso!

Risveglio con le scimmiette all'assalto.

Sanno che ci sono i resti delle colazioni in pallio e non c'è esclusione di colpi.

Le guide ci insegnano a fare la finta fionda per metterle in fuga.

Fanno veramente ridere..

Poi un incontro che mi ha fatto un po' meno sbellicare

Dedicata Giulio Saffirio

noto un bel particolare che cerco di immortalare, una goccia che scorre tra quei colori cosí belli, così mimetici in quel contesto.. Così pericolosi.

Per il resto la giornata è proprio dedicata all'acqua. Andiamo prima alla ricerca di una cascatella

A me già la ricerca mi soddisfa abbastanza a dire il vero

ma anche la cascata è uno spettacolo

E mentre io mi sacrifico coraggiosamente per i riti di pitture artistiche locali, quella che più si diverte è la mia GoPro

Ma ora la parte più bella: Tornare a valle con questo coso

Chiuse baracche e burattini, insacchettato e inplasticato tutto per bene più volte.. , ci spareremo 600m di dislivello per tornare a Bukit Lawang in fiume. Sarà un divertimento di ben 45 minuti circa e io non vedo l'ora..

I ciambelloni disponibili sono 3, quindi essendo in 7 già mi pregustavo una discesa spupazzato dalle mie conigliette svedesi, tra l'altro giustissimo premio e ottimo finale dopo tutta questa infinita strada iniziata l'anno scorso.. Per non parlare della sfacchinata anche solo di ieri...

Niente. Mi piazzano davanti, a metà tra le altre due coppie....

Vabè! Almeno ho un vista migliore, più rialzata e anche nei video con la GoPro si vedranno più cose e più gente. Positivi sempre!

45 minuti di tanta bella acqua in faccia, di onde e divertimento generale, di panorami, di saluti

ma in mezza all'avventura anche il tempo di liberare la mente...

volare un po' mentre il mio corpo galleggia sicuro e sa in che direzione sta andando.

Penso a tutte le persone che ho conosciuto in questi 7 mesi di TransAsiatica dall'Italia a qui. Penso a tutte le persone che ho incontrato, che mi hanno trasmesso qualcosa in questo anno e mezzo, da quando nell'ottobre 2013 sono sbarcato in Africa per la prima volta. Da quando a dicembre 2013 è nata La mitica Mozzarelleria delle immagini su cui anche ora vi sto scrivendo.

Di strada sento di averne fatta tanta, fuori, sulle ginocchia che ora un po' ne risentono.. ma soprattutto dentro di me.

Ho imparato cos'è la rinuncia, cos'è il saper rinunciare.. magari per ripartire più forti alla caccia dello stesso obbiettivo. Cos'è l'attesa.. il saper pazientare. Il resistere. Il patire i -30 e i -40. Cos'è il self control, cos'è un piccolo gesto che può fare felicissimo qualcun altro. Il ragionare prima di agire.

Come sono fatti come ragionano i mongoli, i siberiani, gli abitanti del Laos, i lituani cosa vuol dire macinare migliaia di kilometri guidando un rottame cercando di portare a casa la pellaccia, dopo esser stato su un treno super veloce con la tv e l'aria della temperatura ok. Essere su una delle isole più povere dell'Indonesia ma sentirsi trattato come fossi Valentino Rossi, essere catapultato nel plusmodernismo di Singapore dove ti chiedono 130$ per essere trasportato dentro un porto, ma è un "prezzo fair".

Potrei continuare a raccontare per 7 mesi o forse per un anno e mezzo.. perchè ogni giorno è qualcosa di nuovo.. ogni giorno è una nuova lezione, un nuovo tassello, quando la vita la si vive al 100%

..ma oggi è tempo di festa perchè...

È FINITA LA SCUOLAAAAA !!!!