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venerdì 9 gennaio 2015

THE ISLAND. Matsu, BLOCCATO di NUOVO. In una minuscola isola nel pacifico

Per una volta, partiamo dalla fine.
Si, sono BLOCCATO di nuovo. Sta volta non in un Stato intero.. ma in uno sputo di Isola. 
Si chiama: Matsu. E il nome era tutto un programma.

 La pista d'atterraggio è larga come l'isola, e ho detto tutto sulle dimensioni. 






Parto da Shanghai. Lasciando, dopo 3 settimane insieme, un pezzo di cuore in mano ai miei 3 amori in uno, alle mie tre veline Australiane. Di sicuro se sopravvivo ci rivedremo nella loro piccola città nella zona di Adelaide, in cui ci sono più squali che ragazze. Ma se le ragazze sono tutte così il rischio vale la pena correrlo.


Scendo a sud con un finto treno veloce, che comunque raggiunge picchi di 200Km/h, ma si ferma a ogni scatarrata del condicente.

Okkey, ho perso per tipo un secondo il primo treno, mi si sono chiuse le porte automatiche del gate 16B in faccia (qui le stazioni sono più simili ad aereoporti)

Ci sarebbero storie incredibili sulla Cina da raccontarvi, il programma era di raccontarvele appena possibile tornato il libero internet a Taiwan.. 
ma devo dare la precedenza al drammatico presente.


Il programma ERA di couchsurfare ( farmi ospitare sul divano) a Fuzhou, da Shuolei e dalla sua coinquilina. E dai loro 3 gatti. Prendere un traghetto il giorno seguente per la piccola Isola di Matsu e il giorno dopo ancora essere a Taipei a trovare i miei compagni di corso della Berkeley University.

i programmi sono una cosa, la vita UN'ALTRA.

Arrivo, tardi, con il secondo treno, intorno alle 22.30. Bus finiti.
I taxinari fuzhuiani non spiccicano una parola di inglese.
Li convinco a chiamare Shuolei che gli spiega dove portarmi e contratta 100RMB di compenso.

Arrivato a casa mi viziano come un principino... Decidiamo che il giorno dopo sarei andato in giro per il centro con la coinquilina e poi il mattino seguente, più riposato, avrei preso il traghetto per Matsu.

Cosí facciamo. Jhu mi offre di tutto durante la visita a Fuzhou, faccio davvero fatica a pagare io qualcosa. Mi fa provare le palle tipiche di li, ripiene di crema di pesce fresco. Alle fine riesco a fare la spesa a mie spese.. e preparargli una bella carbonara per cena, per cercare di ricambiare un minimo


Il giorno dopo puntuale alle 6.20am sono pronto. Jhu ha già chiamato e pagato con un'app un taxi per portarmi alla stazione del pulman. La amo. Troppo carini davvero.

Dalla stazione prendo la 73 che mi porta in porto. Tutto a posto. Riesco anche a prelevare qualche soldo in più, PER SICUREZZA.


Eccomi. Sto per lasciare per la prima volta la grande Cina, il cui tornerò da Taiwan, per andare verso il Vietnam. Se il destino lo vorrà.


Mi accoglie un bel tappetino color merda, con scritto Welcome. Il viaggio sarà all'altezza del tappetino.


Le navi accanto a noi sembrano affondare. Noi sulle montagne russe. Ma per uno che vuole fare il pescatore in Australia cosa vuoi che sia?
Cosí mi convinco che va cazzutamente tutto bene. Mentro i miei compagni di rotta americani preferiscono stare in piedi , pronti allo sbocco, io leggo con nonchalance il CHINADAILY.

Arriviamo vivi sull'isola di Matsu.
siamo a TAIWAN!


Anche se siamo in realtà in uno sputo dimenticato da Dio e da Google in mezzo al pacifico, e la vera Taiwan è ben lontana.

Vado subito con gli americani, che spiccicano qualche parola di mandarino, alla biglietteria! Per cercare di prenotare il biglietto del traghetto per la vera Taiwan, per il giorno dopo.

"Biglietto per cosa? Ah quella.. Ma perchè non prende l'aereo? Ok..E boh.. non sappiamo quando arriverà.. e partirà.. di sicuro non domani.. forse dopo domani o boh. Magari tra una settimana. Ma buona permanenza"

Okkey in sostanza, 
se non posso prendere l'aereo, e non voglio tornare in Cina, sono bloccato qui fino a data da destinarsi.






E vediamo un po'com'è quest'isola! Uscito dalla porta degli arrivi del porto l'isola ti accoglie cosí:



Gli americani si guardano inorriditi. Io sorrido, mi sento a casa! Sembra piazza affari!


Cerco di capire dove pernottare, trovare una buona soluzione.. visto che non so quanto dovrò fermarmi...
E non sorrido più.
Mi spiegano che è un'isola cara, solo hotel di lusso, niente stamberghe!
Il tipo del cambio-valute sembra per un attimo volermi ospitare da loro ma poi la signora più anziana gli dice che hanno già ospiti e non hanno spazio.

Il classico tipo che piazza gente propone come ipotesi più cheap 1000 $taiwaniani a notte, quasi 30 Euro... e ciao Beppe!
Inizio a pensare che il bagno per i disabili potrebbe essere abbastanza accogliete per la notte.. E c'è anche la mia tenda! Ma mi dicono che questi giorni c'è un freddo piccante anomalo di notte.

Non mi scoraggio, e prendo su carrello e burattini e mi dirigo verso la città del porto, eccola:


Non c'è traccia di nulla che possa sembrare una locanda per dormire. Nulla di nulla.
poi eccolo. E un Hotel, sullo sfondo!


Inizio a sfoderare il mio miglior sorriso mentre mi avvicino. C'è li fuori una ragazza che sembra centrare con l'hotel. Parla qualche parola di inglese. Mi dice che una stanza li costa 1000$Taiw.
Come l'altro somma.. troppo! 
Gli spiego che a me basta anche il pavimento, o anche nel letto con lei va bene ahah sorride anche lei ma arriva il proprietario. Sconto? 1000 è già scontato, o 1000 a notte o niente.

Andato via il vecio.. la ragazza mi invita ad entrare, mi offre un the caldo e la password di internet.
Scrivo alla mia amica Patty, che mi aspetta a Taipei.

Patty mi scova l'unico B&B dell'isola e mi gira il numero.
La ragazza dell'Hotel carinissima lo chiama.. 600 a notte. Ma incluso cibo e scooter!

Andata!!!

O almeno per un paio di notti, poi vediamo..

Mi vengono a pickupare direttamente all'hotel. Andiamo insieme a cambiare i soldi cinesi in posta , che è più conveniente che in porto.

Li provo il terzo e ultimo bancomat dell città, anche in quello TUTTE la mie carte NON funzionano. 
Questo vuol dire che non posso ritirare altri danè e ho circa 3000$taiwaniani (di cui 1000 per la futura barca)
Somma ho appena risolto un problema e sono di nuovo sul tappetino color merda.


NON CI PENSIAMO
ci avviamo verso il mio "nuovo nido", lungo il breve tragitto mi mostrano l'unica pompa di benzina dell'isola



Arriviamo al B&B e chiedo subito le chiavi dello scooter! Ha dentro un bel po' di benzina. 
Ottimo!

Il tempo di mollare tutto vicino al letto e sono già in pista!
La spiaggia sotto il B&B è spettacolare.. Ma mi voglio godere un giro al tramonto. L'isola è come una pista da corsa, però piena di sali e scendi. Si può girare tutta in 15minuti. Sembra molto carina.. 

Ma allo stesso tempo a un non so che di sinistro che devo ancora comprendere.


In cima all'isola c'è un'enorme statua bianca, sotto alla collina c'è un'altra bella spiaggia con navi da guerra. Sembrano datate, ma sono abitate da militari che al tramonto stanno facendo confu.


Riflettendoci, ho visto un sacco di militari in giro.. e l'isola è molto più vicina alla Cina che a Taiwan. Ma è territorio taiwaniano. Sembra una specie di avamposto militare insomma.. Speriamo i cinesi in questi giorni stiamo boni va...

Li dientro c'è una via con ristorantini. Entro in un posto indefinibile. C'è una signora anziana che mangia una bella ciotolona di nudle in brodo! Ma non sono per i clienti! Per me , se voglio, c'è hamburgher taiwaniano con una specie di frittata dentro insieme. ok Voglio.. Costa con Coca 65$Tiaw, dei miei 3000$T di budget di sopravvivenza


La mia prima giornata da "nuovamente bloccato" volge al termine

vediamo cosa mi riserva il futuro....


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