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mercoledì 14 gennaio 2015

TAIWAN: 1st BERKELEY Reunion con figli a seguito :)

Dopo aver incontrato Patty a Taipei, non vedo l'ora di vedere gli altri miei compagni di Uni,
di Berkeley.

I maschi sono in una città a 100km da Taipei, che tradotto con i tempi degli speed train taiwaniani vuol dire 35minuti..



Ecco com'eravamo quasi 6 anni fa!


alla mia sinistra Wane, che in questi giorni è a Singapore per lavoro, alla mia destra Dame, 
e in basso Stanley

e eccoci OGGI



Alle 17.05 sono ancora dentro al Taipei 101, il grattacielo della città. 
Alle 17.35 sono sullo speed train. 
Alle 18.13 son già in macchina di Dame a Hsinchu, la loro città.

Come dire che sono in Duomo a Milano sorseggiando uno spritz e un'ora dopo, prendendo i mezzi pubblicità, sono già nella macchina di un amico a Brescia, anzi un po' più lontano.. Compresa la fila per fare il biglietto e tempi di attesa del primo treno disponibile. Fantascienza in Italia.


La macchina di Dame è una Honda molto spaziosa e moderna. Noto che ha una telecamera sul lunotto. Mi spiega che automaticamente, all'accensione, riprende cosa accade e ogni 3 minuti rinizia a registrate, almeno che accada qualcosa. Sarebbe ottima anche a Milano.

Mi portano in uno dei ristoranti di cucina cinese più conosciuti a Taiwan, il "Din Tai Fung"


Ci scofaniamo duplins, i ravioli cinesi, di ogni genere dimensione e forma. Anche quelli dolci con dentro la crema di fagioli rossi..


alla fine il tavolo, nonostante ce lo abbiano liberato, sembra un campo di guerra


Stanley oggi ha finito il report settimanale per il meeting di domani in tempi davvero record, per riuscire a stare con me. Anche Dame deve aver fatto i salti mortali per farsi trovare sotto alla stazione al mio arrivo per tirarmi su e la piccola Dora ha fatto le ore piccole. 
Finita la cena portiamo a casa Dora, a raggiungere la mamma e la sorellina.
Noi invece continuiamo la serata. 
Lungo la strada, dopo il ristorante, fanno qualche telefonata. Ci tengono che ci sia anche qualche loro  amico. 

Arriviamo in un bar in cui fanno diversi tipi di birra artigianale made in Taiwan. Mi fanno prima provare gli assaggi..


Che poi si trasformano in brocche! Ora ci sentiamo davvero come ai tempi di Berkeley, spensierati e felici, guardando positivi al futuro, anche se un po' più vecchi e coi piedi per terra. Overland.
Alla fine quando penso di essermi salvato dall'annegamento nella birre e io e un altro ragazzo siamo in procinto di andare a prendere l'ultimo treno per Taipei, arriva il barista con altre 2 pinte di birra scura, quella più tosta, e mi chiede di fare un ultimo brindisi io e lui, offerto dalla casa. Cioè visti i tempi stretti berla tutta in un sorso, bella gelata prima di uscire!
Per fortuna sono sopravvissuto per raccontarvelo!



In tutta la serata non c'è stato lontanamente modo di mettere mano al portafoglio. 

Si torna a Taipei a programmare il viaggio verso  il Vietnam, ripassando dalla Cina. 
Lo speed train e la metro sono in orario perfetto e riesco come da programma a prendere l'ultima metro che mi porta in ostello.

Faccio un ultimo sospiro pensando a Berkeley e viaggio con la mente, nello spazio e nel tempo, nelle emozioni. Oggi come allora.


















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