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lunedì 19 gennaio 2015

Jinshanling, Great Wall: La Grande Muraglia come non l'avete mai vista.

Partiamo in 4: Un italiano, un francese, uno spagnolo e.. un Australiano.


Sveglia presto e punto di ritrovo la stazione della metro vicina alla stazione degli autobus. Belli contropallati.

Arrivo sorprendentemente primo.
Così nell'attesa che il team si completi scatto qualche istantanea della Skyline dell'area finanziaria di Beijing. Poi mi faccio incuriosire dal baracchino di fianco all'uscita della Metro prestabilita.
Sembra fare una via si mezzo tra una crepe una frittata e una piadina con dentro un po' di tutto. Un po' tostina, ma se non hai ancora fatto colazione.. perfetta



Nel frattempo arrivano scaglionati anche gli altri, che seguono ciecamente la mia idea.
Ormai sono un team leader.

Ieri parlando con una famiglia britannica ho scoperto questa opzione meno turistica, indipendente, per raggiungere la Grande Muraglia Cinese e dicono che sia uno dei punti più spettacolari.

Seguendo certosinamente le indicazione della famiglia dopo aver trovato la stazione dei bus prendiamo il pulman giusto e chiediamo di farci dire qual'è la fermata in cui scendere.

dopo un oretta la corriera ci scarica. Dobbiamo proseguire con qualcos'altro. 
Dalle indicazioni che ci hanno dato dobbiamo cercare di cavarcela con un van o taxi. Scopriamo che mancano ancora un 80km. Ci sono dei taxi ufficiosi, contrattiamo senza avere il coltello dalla parte del manico e con l'australiano che deve partire domani. Ne spuntiamo qualcosa come 35 Euro a testa, se bel ricordo, per andata-ritorno e tempo d'attesa.

Il driver ci fa vedere un parcheggio dove ci aspetterà a fine camminata e prosegue per la sua strada. Ci molla all'entrata di un parco naturale; ancora non è possibile vedere la la muraglia..ma.. sicuro è li da qualche parte..

nel frattempo ci accolgono i contadini locali e un bel cagnolino



Gli mostro la mappa che mi ha regalato la famiglia inglese per fargli vedere che percorso pensavamo di intraprendere. Cercano di convincerci a fare i giro accorciato, ma non se ne parla.. per una volta nella vita che siamo qui!


Eccola. Siamo a un passo dal salire sulla Muraglia Cinese.
Questo è il muro dedicato all'Impero mongolo. Questo era un punto caldissimo della lotta. Qui i mongoli tentarono fortemente di invadere.


Questi sono luoghi che invece oggi vengono letteralmente invasi ogni d'estate e noi ci sentiamo quasi benedetti a essere qui da soli in una giornata invernale, ma con un sole eccezionalmente caldo, come fosse primavera. Inizio a togliermi i primi 2 sei 7 strati che mi sono messo addosso.. 
alla fine ne resterà soltanto uno.


Eccomi sono sopra, era così tanto che desideravo essere qui e finalmente esserci è un'emozione particolare.


Inizio la camminata che si fa subito tremendamente spettacolare

Questo punto in particolare della muraglia, sulla cima delle vette, ci rendiamo subito conto che è un punto decisamente unico e i colori di oggi sono da dipinto

In più anche le infrastrutture, la diversità delle torri che incontriamo, la complessità 
tutto è una sorpresa positiva


I panorami si fanno sempre più mozzafiato




Il saggio guardiano della muraglia ci indica la via, indicandoci anche delle scorciatoie che tagliano la strada e evitano i punti più ardui e scoscesi. 



Ringraziamo per i consigli e le informazioni, ma non vogliamo scorciatoie. Gli diciamo di tagliare pure che ci vediamo su.

Poi capiamo cosa intendeva.






Come quella volta, solo con il Bacio di Klimt, per un istante sono sicuro che in quell'istante sono la persona più fortunata al mondo, sono solo nel posto in quel momento più bello al mondo. Anzi siamo soli. Siamo un Team e quel prodigio dell'uomo, come in un film Hollywoodiano per quella mezza giornata è riservato a noi. Alle riprese che rimarranno nella nostra mentre e nel nostro cuore per tutta la vita.

Mi sento per in istante volare come nell'ultima scalinata per quel tempio buddista in cima alle montagne mongole.. La salita non è più fatica, si trasforma in un piacere,
 il piacere di vivere.


Quel pazzo dell'australiano in preda alla mia stessa sensazione, inizia ad arrampicarsi su un punto che è molto chiaramente proibito dai cartelli e sale in cima a una torretta.

Non mi resta che omaggiare la sua pazzia suicida con la miglior foto possibile di quel momento.

Poi una piccola delusione, scopro di non essere il primo italiano a essere giunto in quel posto apparentemente dimenticato dal resto del mondo.

Anche Marco è stato qui...


Si.. probabilmente Marco Polo.





Ci godiamo a lungo il meritato panorama dal punto più alto prima di iniziare la discesa. Da qui la muraglia sembra non avere fine.. E per quello che possiamo vedere noi è davvero così.


Iniziamo la discesa in una stradina dal sapore più da autunno cinese, nell'inverno più caldo degli ultimi 150 anni


Al momento giusto ci fermiamo ad ammirare anche l'ultimo sole di una delle giornate più belle della mia vita, di sicuro di questo viaggio, che consapevole ci strizza l'occhio


Ci sentiamo in dovere di celebrare questa giornata, celebrazione lei stessa della bellezza. 
Ci consegnamo alla cultura culinaria locale. Scopriamo che il piatto più ambito della zona è l'anatra laccata. Cerchiamo il ristorante migliore, c'è da festeggiare anche la fine del viaggio di Chris che torna in Australia.

Oggi niente sconti a questa giornata. Prendiamo un'anatra intera a testa.




Nella vita saranno santissime le esperienza che andrebbe assolutamente fatte, luoghi che andrebbero assolutamente visti, vissuti.. Persone che andrebbero assolutamente conosciute.

Certamente oggi ho depennato 2 righe di questa infinita colonna


Forse è andando lentamente e cercando di non volare che si continua a farlo


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