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giovedì 25 settembre 2014

GIORNO 4 - 6 TrasAsiatica. BUDAPEST la cittá sempre in festa

E' il mio compleanno.
Ho passato tutto il giorno in pulman e sto arrivando a Budapest.
Sono le 23 passate. Il Bus ci scarica davanti a uno stadio nuovo di pacca in stile "Alianz Arena", tutto colorato da luci fluo quando si fa buio, di cui non ero a conoscenza. Anche perchè non ho mai sentito parlare di una importante squadra di Budapest. Bello, ma per il resto siamo un po' nel nulla.
Il gruppo si diluisce pian piano mentre io cerco di attivare il GPS.
Rimaniamo li in 3, io, un ragazzo e una ragazza inglesi altrettanto disorientati.  Ci indicano da che parte é il centro e dov'è la metro più vicina.
Mentre ci muoviamo, scopro che si sono conosciuti in un festival in Croazia e da li hanno iniziato a viaggiare per festival e feste fino a Budapest. Penso subito che se voglio divertirmi un po' é il caso di conoscerli, offro io i biglietti per la metro.
Poco dopo scopriamo che in realtá la metro che ci serve e chiusa per lavori e c'è un autobus sostitutivo, appena partito. Il prossimo passa tra 50min.
Approfittiamo per iniziare a incamminarci verso il centro. Scopro che la ragazza si chiama Jordan e lavora a Londra nel management della musica.
Troviamo un ATM cosí recuperiamo un po di Fiorini ungheresi e per ricambiare il mio gesto di prima offrono loro un taxi verso il centro.
Abbiamo giá prenotato in due ostelli diversi ma ci scambiamo i contatti, mi dicono che sta sera sono stanchi ma se voglio festeggiare domani c'è una festa spettacolare nel complesso termale più bello di Budapest, in pratica un party in piscina ma fatto nel fresco autunno ungherese con l'acqua calda delle terme all'aperto a tenerci in vita.

Arrivo in ostello, in una via vicina al centro e alla movida ma dall'aspetto severo. L'ostello di chiama "Casa della Musica" ed é l'unica caratteristica che lo lega all'Italia. Faccio in tempo a buttare in camerata gli zaini e fare una doccia e crollo. Sognavo di essere a Budapest per il mio compleanno e per un'oretta ci sono stato, ma per festeggiare se ne parla domani.


Mi sveglio di buon umore!
Se all'esterno l'ostello era tetro e grigio mi accorgo che all'interno è coloratissimo, occupa tutto l'edificio, e oltre a cucina e sala comune ha da basso anche un'area colazione e feste all'aperto. Mi preparo una scorta di thè caldo e it's time to Budapest.

  



Il mio primo obbiettivo é andare a vedere il "Buda castle" che si trova appunto a Buda dalla parte opposta del Danubio. Io sono a Pest. Nel seguire il GPS verso il fiume mi ritrovo per caso in una via di cui avevo letto, "vaci utca", una via pedonale molto turistica. Niente di interessante. Però non avevo idee riguardo a come potesse essere questa cittá, ma mi ha sorpreso questo primo impatto con strade pedonabili e spaziosi marciapiedi puliti e palazzi eleganti. A Milano anche a poche strada dal Duomo iniziano i "micro-marciapiedi" e zero piste ciclabili.











Nel frattempo raggiungo il Danubio e faccio una prima scoperta. Anche qui c'è la Statua della Liberta!
Ma questa troneggia enorme in cima a una collina.




Arrivo al primo ponte bianco e vado a Buda per la prima volta. Al di la del ponte c'è una cascata con in cima una grande statua di San Gellert, un omone stile Dio, con la barba, che innalza una croce.  Probabilmente nelle cartoline te lo fanno vedere cosí






Ma é divertente perché se tu vai la sotto la cascata la statua proprio non la vedi..





e per vedere la statua devi andare qui











Vabé, inizio i miei primi passi per Buda e mi dirigo lungo il Danubio verso il castello. Se a Lubiana il Danubio era romantico e elegante, qui é enorme e fa vedere la sua grandezza. Lo vedi scorrere quasi indifferente alle navi container e traghetti turistici, lunghi come grattacieli abbattuti, che lo solcano.



Ma eccomi al Buda Castle! Da fuori me lo immaginavo diverso. Più... castello! Invece da l'idea di una reggia imperiale, quale in effetti é stata.

Somma hanno sbagliato solo a dargli il nome. Entrando vieni accolto da giardini curati e  al primo livello puoi subito salire su torrette con arcate affrescate che incorniciano il maniera bellissima il panorama sulle bellezze di Pest dalla parte opposta del fiume. Mi emoziono e mi cade dalla mano l'obbiettivo da 24mm 1.4 da più di un metro di altezza, un gioiellino da piú di 1000 Euro. Sostanzialmente una tragedia immane per un fotografo.
Se la cava con una piccola ammaccatura ma sembra essere perfettamente funzionante. Meno male che li fanno davvero robusti questi obbiettivi pro...





Cerco di riprendermi dallo spavento gironzolando tra li vie e le mura del castello. E' davvero enorme anche solo da girare all'esterno e si rischia di perdersi tra antichi muri, viste spettacolare e giardini. I giardini e le mura sono su vari piani e ogni volta che si sale ci sono nuove sorprese e viste sempre più mozzafiato. Salendo più su la vista sul parlamento è da mozzare il fiato, E' stato costruito dopo il castello ovviamente, anche proprio in opposizione come contrasto simbolico alla monarchia. Ma certe torrette sembra essere state costruite sapendo che in futuro si sarebbe ammirato il parlamento e il ponte delle catene da li.


Quando pensi di essere arrivato in cima e che non ci sia più niente da scoprire la sorpresa. Qual giorno c'é era una sagra del cioccolato e dei dolciumi proprio nel terrazzamento più alto del castello!
Anche qui come a Lubiana vengo accolto da sole e festa!

 


Scendo giú cercando un modo per uscire dal castello tra viuzze e giardini. Scopro che anche qui come a Lubiana c'era una comoda e spettacolare funicolare per salire fino a su dall'altro lato. Mi accontento anche qui di fotografarla mentre ormai sto scendendo. nella piazza della stazione della funicolare sotto al castello c'é una simpatica statua a forma di vagina, che i bimbi sembrano apprezzare.



Voltando le spalle al castello ecco l'antico porte delle catene, con 2 leoni ad accoglierti. Anche qui c'é festa. Oggi é stato vietato l'ingresso alle auto e é solo pedonale. Ne approfitto per fare un video in time lapse di 20min delle gente che lo percorre sorridente.


Continuo il mio cammino verso il parlamento, macinando km a piedi senza sforzi. Lungo la strada incontro anche una gara cittadina di go-kart per grandi e una per piccini e una esposizione di prototipi di veicoli da corsa green. Sarò fortunato io ma queste cittá mi sembrano davvero ricche di iniziative, eventi e voglia di vivere. Non ho ancora passato un giorno uscito dall'Italia in cui le città un cui mi trovavo non fossero in festa.

Continuo la mia maratona per il parlamento, simbolo di Budapest. Ma ogni scorci non sembra essere da meno. Ora sono nel lato Pest e vedo una cattedrale meravigliosa risplendere nel lato opposto a Buda.





Ma eccoci finalmente al Parlamento, da sotto la sua bellezza ricorda un po' il Duomo de Milan :)
Decido di immortalarlo con un abbraccio un po' atipico

 


Voglio andare a vederlo dall'angolazione più classica, da cui scattano le foto da cartolina per immortalarlo. Bisogna attraversare un bellissimo ponte ad angolo in cui passa il tram.
Senza rendermene conto il tempo sta volando e il sole cadendo in basso. Quando arrivo dalla parte opposta i colori sono perfetti, dorati. Ecco a vuoi il Parlamento di Budapest come forse lo avete già visto in foto, ma scattata da me.

Lungo la strada di ritorno incappo in situazioni buffe impossibili da non immortalare,


ma soprattutto negli spettacoli del sole che, per oggi, ci abbandona



Ma la giornata non é ancora finita, c'è un compleanno da festeggiare, 
il mio !!!


Tornato in ostello situazione perfetta. Da film. In reception mi ritrovo un romano, un riminese e un salernitano appena arrivati. 
Ci metto 30 secondi a conviderli a venire con me a festeggiare. 

Ma prima cosa dobbiamo mettere qualcosa sotto i denti. Offro prima io un "antipasto": crema Knorr verdina a patate e porri. Che visto il freddino è stata molto apprezzata! E poi andiamo alla ricerca di un bel gulash caldo


Andiamo a mangiarlo a 2 euro a un banchetto di beneficenza di una ONG. Ci mette dentro anche una cremina stile Filadelfia. Buonissimo! 
Ci siamo conosciuti da 30min, insieme facciamo tutta l'Italia, ma siamo già come amici da una vita.

Torniamo in ostello per.. nonostante i 10 gradi.. andare a metterci in costume da bagno e infradito. Therme all'aperto party! O meglio "Sparty" ! Una festa che fanno solo 3 volte l'anno nelle terme più belle di Budapest.

Queste le reminescenze..  






Il pomeriggio successivo.. 
Eccoci qua, i quattro eroi superstiti della battaglia di Budapest.




Continua la visita della città, insieme a Davide il ragazzo di Rimini, che non sta più nella pelle di farsi un giro.

Visitiamo la sinagoga più grande d'Europa e facciamo un giro nel quartiere ebreo




Entriamo un alcune vie del quartiere ebrei che nascondono un turismo più atipico e più vita vera di Budapest, anche se a ridosso del centro della cittá. Scopriamo che qui c'è anche un romantico ristorante per due, Ma su "gomma"



Vorremmo fermarci per un pranzetto ma un invito al Museo degli Orrori ci attende. 
Sulla strada troviamo l'Opera, che si trova, come il nostro museo, su una delle vie principali di Budapest. E indovinate un po' ?
 Anche qui è tutto in festa!

All'Opera proiettano spettacoli gratuitamente e su tutta la via di più di 2km c'è una enorme festa della birra, cibi artigianali e tecnologie green

Ma prima di goderci la festa.. Museo degli Orrori! 
Io ho ricevuto un invito gratuito per entrarci come fotoreporter ma i 2000 fiorini dell'ingresso li vale tutti. Il museo è un'ex prigione nazista. Racconta tutto il periodo dell'occupazione con istallazioni moderne e spettacolari che partono dal secondo piano e scendono di 2 piani e infine si prende un ascensore-cinema che ti porta nelle segrete, dove c'erano e ci sono ancora le prigioni, sale di tortura e di impiccagione. Il museo é studiato in maniera moderna e pazzesca in ogni dettaglio per dare un'esperienza davvero piena e interessante di quanto di tremendo è successo, ma senza traumatizzarti.
Se si va a Budapest è da visitare.




Tornati nel 2014 ci dirigiamo alla festa. Andiamo fino in fondo al viale dove c'è un'enorme piazza stile "piazza del popolo" a Roma. Dove hanno allestito un vero e proprio ippodromo temporaneo per la festa. Dalla piazza inizia appunto questo viale infinito che in quel giorno sarebbe stato il paradiso per molti Italiani. Una distesa di stand di birra artigianale di ogni genere. Ma con prezzi ungheresi, quindi intorno ai 1,5 Euro a boccale. Io ho optato per una birra ai frutti rossi accompagnata da cuore di mucca cotto con una salsina stile brasato  


Nel frattempo anche Paolo e Francesco, il romano e il salernitano, si sono ripresi della serata e decidiamo di fare serata tutti insieme nella zona della movida Budapestiana. 
Scopriamo un posto particolare, ovvero uno dei più famosi locali chiamati "in rovina", ovvero creati e arredati all'interno di rovine di palazzi recuperate artisticamente. E questo é il risultato del recupero



È la mia ultima mattina a Budapest. Raccatto un po' di tempo per visitare il mercato coperto tra una selezione delle foto e un caricamento della batterie. Un pezzettino del cuore rimane qui con i miei nuovi amici, ma la strada lungo il Danubio deve continuare. 

































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