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domenica 8 febbraio 2015

Vietnam. Alla scoperta delle "nuove" grotte più grandi e larghe al mondo. Ma anche della più divertente.

Dopo l'incredibile arcipelago di Ha Long e la forte esperienza nello stop a metà strada arriviamo, sempre insieme a Bartosc, a Phong Nha National Park: Il "paradiso" mondiale delle grotte.
È infatti proprio in questo parco che sono state scoperte piú di 150 grotte e fiumi sotterranei. Tra cui la grotta più grande al mondo. Scoperta nel 1991 ma esplorata interamente e certificata come più grande al mondo, con le nuove tecnologie, solo nel 2009.
Ma noi ci siamo concentrati sulla più larga al mondo e, dicono, più spettacolare del parco: Thien Duong Cave, anche detta per l'appunto "paradise" cave.
Io e Bart partiamo in moto verso la zona della grotta con una coppia, anche loro polacchi, muniti di scooter.

Mollata giù la moto e dopo 500m di scarpinata eccoci.


È da questo buchino che iniziano 3km di grotta, la più larga e una delle più spettacolari al mondo.




La grotta è stata scoperta solo 10 anni fa, nel 2005, da un team di speleologi britannici. È visitabile dal 2010.
L'entrata e imponente per la grandezza del ambiente e l'enorme stalagmite.



Ironico il fatto che ci siano degli "stagnetti naturali" sotterraneo con le stesse forme delle risaie vietnammite




Come sempre è veramente difficile trasmettere la sensazione e le emozione che si prova quando si entra all'interno di grotte di questa bellezza. Per lo meno però in questo caso l'attrezzatura è di buon livello e potete farvi quanto meno un'idea di cos'è questa grotta.

Si sta spingendo forte in Vietnam e Cina, soprattutto team europei, nella scoperta di "nuove"grotte. Patrimoni di bellezza unica che sono rimasti celati intatti in attesa di venire alla luce. O in questo caso è la luce che con pazienza e tanto lavoro arriva da loro.


Ma le nostre esplorazioni di oggi non sono finite con questo gigante sommerso.


Andiamo a visitare Dark Cave

Il primo passo delle visita è questo:



Più che un passa è un salto nel vuoto, e a freddo.


Arrivati nell'altra sponda, per raggiungere Dark Cave si fa un tratto a nuoto. 




Si visitano alcuni fossili nella grotta con la torcia a casco e poi ci si butta nelle interiora di questo mostro di roccia e non solo..


Eccomi qui per l'ultima volta di questo colore.



La grotta si fa sempre più stretta insidiosa e viscida. Quello che ho pensato in quel momento è di essere in Esplorando il corpo umano e, probabilmente nell'intestino.. 
E con la fantasia non sono andato troppo lontano.. Alla fine del tunnel ci ha atteso un vero e proprio  stomaco della grotta, una piscina di fango cremoso.





È davvero surreale la sensazione di lasciarsi galleggiare su questo fango. Anche volendo non è possibile andare a fondo e è qualcosa di molto rilassante se ci si distende.

Si fanno poi due interessanti esperimenti sensoriali. Spegniamo tutti le torce e rimaniamo il buio completo a galleggiare nella pozza di fango.

Si abbassano così tutte le inibizioni visive e è matematico che nell'arco di 30 secondi parta una battaglia di fangate al buio. Di cui sicuramente almeno uno ci lascia temporaneamente un occhio.

Tornati nella parte spaziosa e fluviale della grotta si va a nuovo con le torce fino a un punto più in profondità. Anche qui facciamo l'esperimento di spegnere tutte le torce e tornare verso l'uscita a nuoto al buoi, seguendo la luce sempre più grande e che illumina sempre più pareti e crea splendidi riflessi di luce mente nuoto nel finale a dorso guardando il soffitto che poi diventa cielo.

Infine ennesimo giro di funicolare, ma sta volta ci si lancia nell'acqua per la lavata finale!


Che dire.. per l'ingresso a entrambe le grotte, attrezzature incluse penso di aver speso meno di 5 euro. Esperienza da almeno 10 volte questo prezzo in altre parti del mondo, se esistessero in altre parti del mondo. Se andate in Vietnam non perdetevi Phong Nha Park e in particolare Paradise Cave e Dark Cave.


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