Translate

sabato 15 novembre 2014

Mezza luna a Ulaan Baatar, dal giorno alla notte della mongolia


Blu Sky, un dei simboli della nuova Ulaan Baatar. 
Mentre si congeda dal giorno per accogliere la notte


Foto dedicata alla stilist Alessandra Petrocca 


Mentre solo 10 anni fa si girava a cavallo e carretti per la città, ora non si vedono più a Ulaan Baatar e a dominare le strade sono i centinaia di cavalli motore delle potenti e enormi LEXUS 4x4 impossibilitate ad esprimersi nel congestionato e piatto traffico della città più inquinata del mondo.

Anche la morfologia della città cambiata, allargandosi a macchia di cemento, e salendo verso l'alto.
Se prima i protagonisti erano i templi con legno colorato e decorato, oggi propri di fronte alla statua di Gengis Khan, nella grande piazza centrale, c'è anche l'Hotel Blu Sky, simbolo della Ulaan moderna, che aspetta di essere presto sovverchiato da nuovi colossi.

La Mongolia ha grandi riserve di carbone, oro  e rame. Ma raccoglie e non raffina. 
Non è indipendente.
Dopo la grande crescita da 2 anni la città è ferma e alcuni cantieri lasciati a metà in posizioni strategiche e prestigiose ne sono la prova visibile sopra le nostre teste.










Nessun commento:

Posta un commento